Carissimi amici, l'intervista che vi invito a leggere oggi è tutta un programma...curiosi?? Forzaaaa!!!
Arsenio parlaci di te, chi sei e che fai nella vita?
Mi chiamo Arsenio Siani e sono uno scrittore e docente di scrittura creativa. Ho iniziato la mia avventura nel mondo dell'editoria quasi dieci anni fa e ad oggi ho all'attivo quindici pubblicazioni tra romanzi e manuali di scrittura creativa.
Come si chiama il tuo protagonista?
Il protagonista del mio ultimo romanzo "i misteri del villaggio di Nulvis" è Aker Perkna, magistrato etrusco chiamato a indagare su un terribile omicidio
Come è nata l'idea di ambientare l'opera nel mondo etrusco?
Mia moglie e io siamo soci di un'associazione archeologica che si chiama "Odysseus" eche si sta occupando degli scavi nella necropoli etrusca di Casenovole, in provincia di Grosseto. Qualche tempo fa all'interno della Necropoli è stato ritrovato lo scheletro di un uomo a cui erano stati tagliati i piedi e nessuno, antropologo o archeologo è riuscito a trovare una spiegazione per cui al corpo mancassero i piedi. Un giorno mia moglie ha un'intuizione: "perché non ci scrivi un libro?" Così nasce "i misteri del villaggio di Nulvis" con cui provo a dare la mia spiegazione su come possano essere andate le cose.
Quanti e quali ricerche hai fatto per scriverlo?
Ho studiato il mondo etrusco per diversi mesi intervistando esperti in materia e consultando volumi come l'utilissimo "gli Etruschi" di Christopher Smith, forse il più grande etruscologo al mondo, per ricostruire usanze e stile di vita di questo popolo affascinante
Come definiresti il genere?
Un giallo storico con elementi thriller, non mancano infatti i momenti di suspense e anche le scene violente. Qualcuno ha storto un po' il naso per questa scelta ma era un'epoca brutale, dove la gente moriva nei modi più atroci. La scelta di introdurre una certa dose di violenza è giustificata dal bisogno di rendere realistico il mio scritto.
È un genere che pensi sia di moda? Se sì perché? Quanto c'è di te nel tuo protagonista?
Il giallo storico ha da sempre un certo seguito, è molto apprezzato dai lettori che amano immergersi nelle atmosfere del passato. La storia affascina da sempre per la capacità di farci capire chi siamo spiegandoci da dove veniamo.
Nel protagonista, un magistrato geniale con metodi deduttivi sbalorditivi, non ha molto di me. Nel tratteggiarlo mi sono ispirato ai protagonisti di quella letteratura poliziesca da me amata quali Sherlock Holmes, Maigret, August Dupin, ecc.
Se vivessi per un giorno nel tuo libro che faresti e perché?
Esplorerei quel poco di mondo all'epoca conosciuto e mi lascerei andare a quel senso di meraviglia di cui era pregna la realtà in un'epoca in cui la conoscenza era permeata da misticismo e magia.
Qual è il messaggio che vuoi trasmettere col tuo romanzo?
La violenza non risolve nulla, anzi crea un vortice di eventi nefasti che genererà ulteriore violenza, sofferenza e odio.
Prossimi progetti?
Sto portando avanti la saga di Aker Perkna "un investigatore nell'antica Etruria*. Ho già pubblicato il secondo e sono al lavoro sul terzo. Intanto porto avanti anche un giallo medievale.
Grazie! Buona fortuna per tutto!
Anna Pasquini