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Recensione: Come il giorno e la notte - di Francesca Erriu Di Tucci

  • annapasquini1979
  • 21 feb 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

Romanzo vincitore del Premio Montag 2020, "Come il giorno e la notte" è stato per me una bellissima sorpresa. Si tratta di una storia ambientata negli anni 80, in una città non ben specificata, che non può lasciare indifferenti e che, pur incuriosendomi pagina dopo pagina, ho voluto gustarmi con lentezza, per non finirlo subito e togliermi troppo presto il piacere della lettura.


Un po' "ragazzi di vita" di Pasolini, un po' giovani orfani in "The Millionaire", Vincenzo, detto Vin e Thomas, detto Tom, si ritrovano loro malgrado in una casa famiglia dove vivono ragazzi problematici, con disturbi mentali o comportamentali.


Vin fin da subito subisce il fascino di Tom e quando questo scapperà dalla casa famiglia, non potrà fare a meno di fare lo stesso per cercarlo e stare con lui, portandosi dietro solo un libro dono del padre con protagonista un marinaio e la sua barca.


Tom non è andato molto lontano e non sarà difficile rintracciarlo: vive in un casolare isolato insieme ad altri coetanei sfruttato da un uomo senza scrupoli che si arricchisce facendoli spacciare.


Nonostante la bruttura di questa realtà, e percependo che quell'uomo costringe Tom ("colpevole" di possedere una bellezza prorompente) anche ad altri disgustosi servizi, Vin farà di tutto per restare con l'amico, a cui di sente tanto, troppo attratto, finendo con l'essere assoldato come pusher insieme a Tom.


Una realtà degradata e popolata da persone orribili, tutte, nessuna esclusa, che finisce per corrompere anche Tom, ma non Vincenzo, unico faro in questa oscurità.


Un romanzo che sembra una sceneggiatura, scritto in modo chiaro, descrittivo, avvincente.

Complimenti a Francesca a cui auguro di arrivare a quante più persone possibili!



 
 
 

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