Raccontato in prima persona, come un vero e proprio diario di bordo, Una vita ostile, narra le vicende di Raffaele, dall'infanzia alle soglie della senilità.
Una vita partita con difficoltà, da un matrimonio combinato, fra una giovanissima e bellissima ragazza che ricordava la Loren e un uomo più grande.
Da un paesino vicino Salerno, Raffaele conosce fin da piccolo le difficoltà della vita, senza però mai abbattersi e raggiungendo non senza sacrifici, a diplomarsi da grande e laurearsi in Ingegneria.
Grazie alla sua determinazione e costanza potrà fare esperienze all'estero formative e importanti, conoscerà l'amore, ma sarà una chimera. Apprendiamo anche di scappatelle amorose, e di una malinconia che non abbandonerà mai il nostro narratore, nonché un forte dolore dovuto alla perdita, non prevista perché prematura, di una persona cara.
Ma non voglio anticipare nulla.
Una lettura che dà una grande carica al lettore, stimolandolo a non arrendersi mai.